Si tratta alla fine dei conti di vere e proprie stufe a sè stanti, inserite in una struttura che ha la funzione di abbellimento.Dispogono di uno o più ventilatori con la funzione di diffondere l'aria calda calda nell'ambiente. Se si vuole riscaldare tutte le stanze di una casa, occorre predisporre le canalizzazioni per poter portare l'aria calda in tutti i locali. Per fare questo sono disponibili dei tubi flessibili da collegare alle apposite uscite del caminetto. Occorre tenere presente la potenza del caminetto per poter adeguatamente stabilire quanti volumi poter riscaldare.Alcuni modelli incorporano sistemi per umidificare l'aria. Infatti l'inconveniente principale di questi caminetti è quello di rendere secca l'aria che resperiamo con conseguenze negative sulle nostre vie respiratorie. Per cui è bene dotarsi anche di apparecchi umidificatori nel caso non siano previsti nel caminetto.Questi modelli possono venire usati anche d'estate per aerare i locali a camino spento.
Da apprezzare anche la versatilità di alcuni modelli che possono funzionare sia a legna che a gas.I vantaggi di questi caminetti è che non hanno bisogno dell'impianto a termosifoni rendendo minime le spese per l'installazione.A seconda dei modelli, le potenze si aggirano dai 15 ai 30 Kw, con superfici riscaldabili che variano dai 70 ai 150 mq, hanno bisogno di una canna fumaria con un diametro tra i 20 e i 25 cm, la portata dell'aria calda si aggira intorno ai 450 m3 all'ora.Si possono installare abbastanza facilmente, non hanno bisogno di un locale caldaia apposito e sono molto adatti per quegli ambienti dove lo spazio è un problema prioritario e quindi vanno bene per la casa in montagna, la taverna, o il rustico ristrutturato.Il consumo di legna può variare da due a otto chili l'ora a seconda degli ambienti da riscaldare. Facendo i conti occorrono circa 70-80 quintali di legna per una stagione di riscaldamento, con ovvi problemi di approvigonamento per chi vive in città ai piani alti.
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